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Il cantiere nel Cinquecento. II. Fontainebleau

Le chantier en Europe au XVIe siècle. II. Fontainebleau

Tipologia
Progetti internazionali
Programma di ricerca
2° bando Label scientifico 2022 Università Italo Francese
Ente finanziatore
Università Italo Francese
Settore ERC
SH5_6 - History of art and architecture, arts-based research
Budget
1.600
Periodo
01/01/2023 - 30/06/2024

Partecipanti al progetto

Note

Il tema porta in primo piano il nodo dei rapporti tra Italia e Francia nel XVI secolo, che nella tradizione storiografica del Novecento è stato uno dei punti di avvio della riscoperta del Manierismo. A settant’anni dalla mostra Fontainebleau e la maniera italiana, organizzata a Napoli nel 1952, che per l’Italia segnò una delle prime tappe della piena riabilitazione di una stagione negletta della storia dell’arte europea, si può tornare a fare il punto sui due contesti, italiano e francese, tenendo conto del movimento nei due sensi, e dunque dei contatti, degli scambi, delle contaminazioni di tecniche, linguaggi, artisti e maestranze, nell’ottica del funzionamento del cantiere.
La decorazione ad affresco e a stucco del castello di Fontainebleau è frutto degli interventi in momenti diversi di artisti italiani di generazioni e tradizioni geografiche e stilistiche differenti: Rosso Fiorentino, Primaticcio, Niccolò dell’Abate e i loro aiuti, alcuni dei quali hanno ormai un nome e una identità riconosciuta. Muovendo da un bagaglio tecnico e stilistico che ha radici a Firenze, a Roma, a Mantova, a Genova, questi artefici creano a Fontainebleau soluzioni inedite, che rispondono al nuovo contesto e a loro volta daranno vita a ulteriori sviluppi in Francia, tornando, così modificate, a avere echi nella stessa Italia.
La problematica delle relazioni tra i disegni e gli affreschi e l'intero apparato decorativo cruciale nella storia di un’impresa che ha visto susseguirsi pittori e fasi di intervento, può essere utilmente riconsiderata nella prospettiva del funzionamento del cantiere; il contributo tanto innovativo dato dallo stucco se restituito alla sua funzione centrale e se analizzato in questa ottica, tenendo conto del duplice rapporto con lo spazio architettonico e con la decorazione pittorica, può corroborare la comprensione delle dinamiche del cantiere.
È questa multiforme dinamica che si può riconsiderare, tornando ora a studiare il caso di Fontainebleau quale episodio centrale della cultura artistica del Cinquecento in Europa, sul fronte materiale, tecnico, stilistico, con esiti che si promettono innovatori.
Ultimo aggiornamento: 15/05/2024 17:17
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