Dipartimento di Studi Storici

L’invasione dell’Ucraina è il risultato della radicalizzazione di fenomeni che maturavano in Russia fn dagli ultimi anni del XX secolo. Affonda le proprie radici nel modo in cui una compo-nente della classe dirigente ha cercato e poi trovato una via d’uscita - non predeterminata, né inevitabile - dalla profonda crisi sociale, politica e intellettuale che ha accompagnato la fne dell’Urss. Per comprendere le origini della guerra bisogna quindi assumere il punto di vista del “primato della politica interna”, piuttosto che utilizzare gli strumenti della scienza delle relazioni internazionali o della geopolitica. Invece di proiettare sul regime putiniano aspetta-tive e concetti derivati da contesti ad esso estranei (ad esempio “colonialismo” o “neoliberi-smo”), occorre fare uno sforzo per ricostruire la logica e le motivazioni, anche emotive e irrazionali di un regime nuovo e originale: cercare di comprendere una maniera di pensa-re, di vedere se stessi e il mondo, e quindi osservare come questo insieme di idee e di sentimenti si è tradotto in uno stile di governo, un’architettura istituzionale e poi un certo modo di intendere la relazione tra gli stati, quindi la pace o la guerra.